L’acne è una condizione infiammatoria della pelle che si verifica spesso durante la pubertà, ma non solo, spesso anche negli adulti la cosiddetta acne tardiva. È l’ottava malattia della pelle più comune al mondo e il numero di persone adulte che ne soffrono è aumentato negli ultimi due decenni.
Cos’è l’acne tardiva?
L’acne tardiva si definisce come condizione patologica che colpisce le pelli adulte, con l’insorgenza di brufoli e punti neri in aree ben determinate di viso, collo e decolleté e del dorso.
Da un punto di vista clinico ci si orienta su due tipologie di acne: comedonica o cistica, in base alla concentrazione di comedoni o cisti presenti sulla cute.
Chi colpisce l’acne tardiva?
Le fasce d’età interessate sono due, 30-35 anni e 40-45 anni, con una evidente prevalenza nelle donne rispetto agli uomini. In entrambi i casi, può scatenarsi anche se in età adolescenziale non si è mai manifestata.
L’acne tardiva spesso è accompagnata da fenomeni caratteristici del processo d’invecchiamento come, l’ispessimento dello strato corneo o ipercheratosi, la perdita di elasticità, luminosità e morbidezza, il colorito non uniforme ed infine la formazione delle rughe.
Cause più importanti:
- Squilibri ormonali: ovvero dal modificarsi dei livelli ormonali presenti nel corpo. Questo squilibrio può verificarsi anche in età adulta e in particolare nelle donne, soprattutto in gravidanza, in menopausa e in seguito all’assunzione o all’interruzione della pillola anticoncezionale.
- Dieta: Un approccio alimentare sbagliato porta, in numerosi casi, all’insorgenza dell’acne tardiva.
Da uno studio condotto presso l’Università Federico II di Napoli è stata dimostrata la correlazione tra indice glicemico e acne tardiva (L’indice glicemico indica la capacità di un alimento di innalzare il livello di zuccheri nel sangue, modulare la risposta dell’insulina e stimolare la produzione di ormoni come il testosterone. Più elevato è, maggiore è la probabilità di sviluppare acne.)
Una dieta ricca di carboidrati raffinati, cibi pronti e junk food peggiora lo stato delle lesioni e aumenta il rischio di infiammazioni e ricadute.
Dunque, è opportuno normalizzare i livelli di glucosio epatico aumentandone l’utilizzo da parte dei muscoli in modo da ridurre la quantità di insulina circolante e i suoi effetti negativi sull’acne. - Stress psicofisico:è un fattore che contribuisce allo sviluppo dell’acne tardiva, quando lo stress si cronicizza, può alimentare gli sfoghi già presenti.
Lo stress cronico aumenta i livelli di cortisolo e induce una sovrapproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, il quale si mescola con le cellule morte della pelle e i batteri che causano l’infiammazione. La pelle degli adulti è più incline all’accumulo di cellule morte perché il ricambio cellulare naturale rallenta nel tempo.
Quando la pelle è stressata, perde anche parte della sua capacità protettiva perché viene meno l’equilibrio del microbiota cutaneo. Per gli adulti, questo può portare ad ulteriori complicazioni, come infiammazioni e segni prematuri dell’invecchiamento cutaneo.
Lo stress danneggia il collagene, provocando le rughe. Il cortisolo riduce la produzione naturale di acido ialuronico, che disidrata la pelle e aumenta la comparsa delle linee sottili. La disidratazione innesca anche una produzione maggiore di sebo, che crea il terreno fertile perfetto per i batteri che causano l’esplosione dell’acne tardiva.
Cosa puoi fare se soffri di acne tardiva?
L’insorgenza dell’acne in tarda età è una condizione patologica che va gestita insieme al proprio medico di fiducia per capire l’origine dello sfogo e come attenuarlo.
Si possono adottare dei rimedi che partono da aree d’interesse diverse come:
- Alimentazione
- Assunzione di farmaci
- Gestione dello stress
- Trattamenti di medicina estetica
Associare trattamenti di medicina estetica all’utilizzo di una adeguata skincare domiciliare può portare miglioramenti visibili su macchie ed esiti cicatriziali portati dall’acne. I trattamenti di medicina estetica più adatti a questa situazione sono i Peeling con Acidi , quando l’acne è in fase attiva, e il Laser Erbium Mosaic per il miglioramento delle cicatrici.
Con un’azione sinergica tra loro, queste soluzioni riescono ad alleviare i sintomi e le infiammazioni, evitando fastidiose recidive.
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