ANALIZZIAMO I GIUSTI RIMEDI INSIEME!
Dopo l’estate è molto frequente soffrire di pelle secca: alimentazione, clima, sole, vento, salsedine e cloro sono alcuni dei fattori principali.
Come appare?
La pelle secca appare ruvida e spenta, nel peggiore dei casi squamosa accompagnata da una sensazione di tensione e prurito. È la più sensibile alle irritazioni, al rossore e al rischio di infezioni.
Cosa posso fare?
- ALIMENTAZIONE
- BEAUTY ROUTINE
- TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA
- ALIMENTAZIONE
La prima regola categorica da seguire per curare al meglio la pelle secca è quella di mantenerla sempre bene idratata. Essenziale il giusto equilibrio tra tasso di lipidi e di acqua. Diversamente, la pelle si secca e diventa fragile. Quindi è importante che tu assuma liquidi in modo costante, anche quando non hai sete.
Devi bere almeno 1-1,5 litri di acqua al giorno.
Al mattino preparati una bella borraccia (grande) di tè verde o della tua tisana preferita (senza zucchero ovviamente) e portala a lavoro, in palestra, a passeggio, ovunque. Alla sera deve essere finita!
Non solo bere tanto, ti consiglio anche di scegliere i cibi giusti perché alcuni idratano in maniera sorprendente. Sul podio ci sono sempre i cetrioli (composti per il 96% da acqua) e la verdura a foglia verde (94%).
Abbonda anche con la frutta: l’anguria, le mele, gli agrumi e il cocco. Quest’ultimo in particolare ha un ottimo effetto anti-age e aiuta la pelle a mantenersi morbida e luminosa.
Sempre per regolare l’idratazione cutanea sono molto importanti gli acidi grassi essenziali: soprattutto gli omega 3 che limitano la fuga dell’acqua dalle cellule. Si trovano negli olii (extravergine di oliva in primis), nel pesce (acciughe, sardine, salmone, aringhe) e nella frutta secca (noci, pistacchi e mandorle) rigorosamente non salata e nell’avocado.
Altri cibi che ti consiglio sono i frutti di mare (freschi e nostrani) perché, oltre ad essere ricchi di omega 3, contengono anche zinco che stimola la produzione di lipidi cutanei e favorisce la rigenerazione cellulare.
Evitare tutti i cibi pro-infiammazione e quelli ad alto indice glicemico (cibi raffinati e farine bianche).
Tra gli insospettabili da evitare rientrano anche le solanacee (pomodori, patate, melanzane, peperone, peperoncino) in quanto contengono la solanina, un alcaloide con potere infiammatorio. Limitare inoltre le spezie piccanti in quanto troppo infiammatorie.
2. BEAUTY ROUTINE
Primo step: lavare il viso solo con acqua rigorosamente fredda perché l’acqua calda rimuove la barriera lipidica e peggiora la secchezza cutanea. Se non ti sei truccata sconsiglio l’uso di detergenti perché spesso sono troppo aggressivi sulla pelle, oltre ad avere una base alcolica, che può peggiorare la secchezza cutanea o peggio ancora aumentare l’infiammazione nelle pelli più sensibili.
Secondo step: Dopo l’acqua è l’ora del tonico. Tanti ne parlano ma pochi sanno realmente a cosa serva e quando debba essere utilizzato. Te lo spiego subito: il tonico riequilibra il ph cutaneo, rimuove il calcare dell’acqua usata per lavarsi il viso, elimina lo sporco rimasto, dilata i pori permettendo ai principi attivi delle creme di penetrare più in profondità. Queste sono le sue funzioni. Quindi è molto consigliato il suo utilizzo dopo aver lavato il viso, rigorosamente con acqua, e prima di applicare la crema giorno/notte prediletta.
Terzo ed ultimo passaggio di una perfetta beauty routine: scegliere la giusta crema!
La crema per le pelli secche deve essere molto molto idratante e possibilmente lenitiva e antinfiammatoria:
- Il Burro di Karité è un eccezionale idratante ed emolliente, penetra in profondità idratando mantenendo ben idratata e a lungo anche la pelle più secca.
- La Bardana, l’olio di Borago o di Malva hanno invece un’efficace azione lenitiva.
- L’Acido lattico aiuta a rimuovere le cellule morte e ne stimola la produzione di nuove.
- L’estratto di Calendula si ricava dai fiori della Calendula officinalis ed è ricco di flavonoidi dalle spiccate proprietà lenitive. Questi hanno azione antiflogosi sulla cute fragile e infiammata, stimolano la riepitelizzazione, accelerano il turn over epidermico e favoriscono la sintesi del collagene.
- Il Bisabololo è ricavato direttamente dall’olio essenziale di camomilla ed è utilizzato come calmante e contro gli arrossamenti di qualsiasi natura. Efficace e delicato.
Lo sapevi che…
L’alcool deve essere praticamente assente o meglio ancora non esserci proprio così come siliconi e petrolati vari. La crema deve essere più biologica possibile. Tutti questi ingredienti irritanti danno una “falsa” idratazione andando ad occludere i pori con conseguente aumento del prurito e dell’infiammazione.
A prescindere dal tipo di pelle, è molto importante non utilizzare sempre la stessa crema ma alternarla ad un’altra consigliata in cicli di un mese ciascuna.
3. TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA
Per scegliere il giusto trattamento non ci si può basare solo sul tipo di pelle e le sue caratteristiche, come per una crema, importante è anche il grado di invecchiamento cutaneo, la profondità delle rughe, la forma del viso con le sue proporzioni, eventuali asimmetrie ed infine il risultato che si vuole ottenere, il tutto senza mai dimenticare la naturalezza del risultato finale.
Capirai quindi come consigliare il trattamento più adatto al tuo caso specifico sia quasi impossibile senza una visita appropriata.
Detto questo, Il trattamento più praticato per reidratare e stimolare la produzione di nuovo collagene è la RIVITALIZZAZIONE CUTANEA mediante acido ialuronico: un trattamento di tipo iniettivo, prevede l’uso di aghi, che si effettua in più sedute.
Attraverso micro iniezioni nel derma cutaneo vengono rilasciate micro gocce di acido ialuronico. Questo, grazie al suo potentissimo effetto idrofilo, lega 300 molecole d’acqua e idrata realmente dall’interno la pelle. Si ottiene quindi un reale ringiovanimento. Ottimo sia per chi vuole rimpolpare il viso sia come prevenzione all’invecchiamento cutaneo.
Paura degli aghi? Nei prossimi articoli parleremo anche di trattamenti laser e peeling medici.
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